Introduzione a Ierofanie Festival
La sacralità di Segesta risiede nella sua capacità di evocare l’invisibile, di rendere palpabile quel legame profondo che unisce l’uomo al mistero dell’esistenza. In questo luogo, dove la natura e l’arte si incontrano senza soluzione di continuità, il dialogo tra storia e spirito trova una voce potente. È un luogo che invita alla riflessione, capace di suscitare un senso di appartenenza universale e di elevazione dell’animo.
In un momento storico in cui i valori sembrano vacillare, è fondamentale riscoprire un senso di profondità e trascendenza che ci riporti alla nostra essenza. Ierofanie non è solo un festival, ma un percorso di rigenerazione culturale, un invito a riconnetterci con le radici più profonde della nostra identità attraverso l’arte e la riflessione. E nel tessere un filo immaginario che unisce l’Oriente e l’Occidente della nostra isola, riaffermiamo l’importanza di custodire e valorizzare il nostro patrimonio con uno sguardo rivolto al futuro.
Luigi Biondo
Direttore del Parco Archeologico di Segesta