Presentazione II Edizione
Fulvia Toscano
Ideatrice e coordinatrice CustoDire la Soglia e Ierofanie, Assessore Cultura e Turismo Comune di Giardini Naxos
Si rinnova l’appuntamento con Ierophanie, il festival sulle vie del Sacro, realizzato in sinergia tra due luoghi “magici” della nostra isola: il parco Archeologico di Naxos, prima colonia greca di Sicilia, e il Parco Archeologico di Segesta. Nella sezione “Custodire la soglia”, di cui mi pregio di essere coordinatrice, proponiamo dei percorsi di riflessione attinenti, in vario modo, alla dimensione del sacro.
A partire dal primo viaggio nei santuari urbani dell’antica Naxos, fino alla scoperta di quel luogo straordinario che è Eranos, vero ombelico spirituale d’ Europa, di cui ricorrono i novanta anni dalla fondazione, per poi invitarvi nelle Terre del Mito, dove la parola poetica incanta il mondo.
In questo contesto ci è, inoltre, sembrato doveroso tributare un omaggio ad uno degli intellettuali più luminosi, inattuali e dimenticati, della cultura italiana del XX secolo: Alfredo Cattabiani.
Fulvia Toscano
Ideatrice e coordinatrice CustoDire la Soglia e Ierofanie,
Assessore Cultura e Turismo Comune di Giardini Naxos
Claudio Collovà
Direttore artistico di Ierofanie
La seconda edizione di ‘Ierophanie L’anima della Sicilia, i luoghi del sacro’, indica ancora l’importanza del sacro e della sua manifestazione come elemento imprescindibile della coscienza umana. Accrescere il senso di una spiritualità, oggi in parte perduta, significa indagare i luoghi extra quotidiani, trascendere la realtà,
e riconoscere che l’atto creativo è ciò che serve per superare l’ordinario e pervadere il mondo di una sensibilità unica, la stessa che rende possibile la nostra relazione con il divino.
Questo accade in due tra i parchi archeologici più belli della Sicilia, geograficamente distanti tra loro e con radici diverse, ma che in comune hanno cura e amore per la bellezza antica e che nel nostro progetto sono i luoghi del sacro e di una trasmissione che avviene attraverso la musica, i laboratori, i seminari e il racconto che nella sua complessità si rende nuovo e di oggi.
Quindi il mio è augurio di buon viaggio attraverso una articolazione di differenti connessioni artistiche, di provenienza italiana ed europea, di meravigliosi intrecci sonori, di approfondimenti con la parola di studiosi e ricercatori, con le esperienze dirette di indagini su di sé proposte dai laboratori, con la certezza che progettualità come Ierophanie rappresentano una grande ricchezza per i luoghi e per l’anima.
Claudio Collovà
Direttore artistico di Ierofanie